sabato 22 luglio 2017

Fuori, nel mondo, l'estate si trascina morente...

"...Questa era Golcônda e questa fu, per sette sciagurati secoli. Qui Deimno’shin’n fondò la leggenda della Bestia, dell’Urbe dei Dannati e della Gehenna del Re Demonio. Una leggenda tanto terribile e radicata da sopravvivere nella cultura di molti popoli anche a distanza di millenni. Qui il sangue scorse nelle strade e l’Entropia ribollì nelle piazze. E qui colui che, folle di bramosia, ha risvegliato l’antico flagello trova un rifugio sicuro nell’impaziente attesa di ridare vita alla leggenda.

Quattro figure s’appressano agli antichi bastioni della città. Non sanno molto della lunga storia della mostruosa creatura di pietra nera che usurpa e oltraggia l’intera valle. Conoscono i nomi con cui molti prima di loro l’hanno appellata – Sangue, Sofferenza, Disperazione, Morte – ma per loro sono parole vuote che poco spazio trovano nei cuori già colmi di determinazione e cupa inquietudine. Hanno un obiettivo da perseguire e, dopo tutta la strada che hanno percorso per raggiungerlo, nelle loro menti stanche c’è posto per un pensiero soltanto: arrivare in fondo.

Fuori, nel mondo, l’estate si trascina morente sul sentiero delle ultime settimane. Laggiù, nel bel mezzo del sepolcro delle Montagne di Smeraldo, l’aria è attonita e sbiadita, colma del puzzo metallico del sangue. Sembra in attesa di quello che accadrà. Nel cuore della Gehenna, potrebbe essere qualsiasi stagione.

Oppure nessuna."